DIARIO

Filicudi - giorni 15 e 16
4-5/06/2023


Domenica


Sveglia tardi, con poche ore di sonno. 


Poi il mare alle punte, finalmente, c’è caldo.

Dopo un paio di bagni torno su verso casa.

La sera sono a cena al Phenicusa, al porto, si mangia super bene.

E per oggi basta così, dai. 



Lunedì 


A pranzo ritrovo Gisbert con alcuni amici a pranzo a Villa. 

Ci prendiamo un po’ di tempo per raccontarci, mi invita a casa sua nei giorni seguenti.

Fa degli origami bellissimi con i tovaglioli e me ne regala uno.


Nei giorni scorsi anche Gianni mi aveva invitato a casa
per farmi vedere le foto del passato.


È oggi il giorno giusto, lo raggiungo in macchina. 

Ha una bella casa, poco sotto Valdichiesa.

Quando può raccontare gli si illuminano gli occhi,
va in camera e prende una busta di plastica con dentro alcuni album.

“Ma sono foto che hai fatto te?” gli chiedo. 

“Ma io non so nemmeno tenere una macchina fotografica in mano”, mi risponde. 


È una raccolta di foto che la gente negli anni gli ha spedito.
Alcuni album hanno come tema unico lui, Gianni.

Gianni da giovane, Gianni vestito elegante, Gianni sul motocarro che trasporta diverse persone nel cassone.


Sono ricordi belli, che raccontano la sua storia, la sua voglia di stare in mezzo alla gente, di fumare sigarette offerte dai passanti.


 Altri album invece sono composti da foto dei figli, di Filicudi negli anni ’70, dei genitori e dell’anno che ha fatto in marina.

Mi sento molto felice di poter ascoltare le sue poche parole che accompagnano le foto, anche se per la maggior parte sono “ma chi è questo?” e io che devo cercare di interpretare i volti di giovani con lui e l’età della foto, che solo in alcune è riportata dietro. 

 


Casa di Gianni è un bel posto, mi piace.