DIARIO

Filicudi - giorno 6
26/05/2023


Sono almeno 3 giorni che dormo meno di 4 ore a notte, tirarsi su è una fatica immane, ma ho promesso ad Adelaide che avrei iniziato a girare lo spot pubblicitario per Villa La Rosa quella mattina, non mi posso sottrarre. 


La prima scena è l’apertura del locale, ovviamente.

Monto treppiedi e camera, provo i movimenti che mi sembrano stortissimi, poi riguardandoli mi renderò conto che andavano bene.


I primi dieci secondi del video li abbiamo, ora manca tutto il resto. 

Ho voglia di camminare e vorrei iniziare a conoscere le mulattiere dell’isola, quindi mi avventuro un po’ a caso. Mi ritroverò prima a Rocca di Ciavole, poi a Pecorini Chiesa, a Stimpagnato e infine sul porto. 


C’è la nave cisterna che riempie gli acquedotti. 


Torno verso casa e quasi alla fine ricevo un passaggio da Antonello, il pescatore, che ha appena pescato 10 kg di ciaule. 


Adelaide le compra tutte e manda me e Sebastiano al porto a pulirle.
Hanno dei colori stupendi, con le striature blu. 


Alla fine il lavoro l’ha portato a casa Seba, 

io gli ho fatto le foto e mi sono fatto raccontare della sua vita. 

Vicino al porto abita “Bambi”, una signora di 89 anni che viene spesso a pranzo e cena alla Villa. La trovo su una scala che sta fissando un telo sopra la tettoia. 89 anni. 


Appena la saluto mi viene incontro e mi fa vedere la casa: un ex magazzino abbastanza stretto ma alto, con vista mare, senza che niente possa rompere la poesia. 


Posizione bellissima, casa viva, felice.

Mi racconta che c’era la vite che proteggeva da sole, ma il vento dei giorni scorsi la aveva portata via, quindi ha dovuto rimediare.

Pensa te, io a 89 anni mi auguro di essere così in forma. 



Incontro anche Renzo, che torna dal mare e poco dopo arriva Stefano a prenderci. 

Torniamo su con questi 10 kg di pesce pulito nel bagagliaio. 

Dopo pranzo una cliente ha bisogno di un passaggio e chiedono a me se posso occuparmene. Non vedevo l’ora di guidare una macchina sull’isola, e la punto gialla cabrio degli anni 90 che mi danno è la giusta ricompensa. 

Mi sento bene e dopo aver lasciato la signora all’aliscafo mi faccio un giro per le due strade di Filicudi, prima di ritornare. 

A pomeriggio non vedo l’ora di tornare a Pecorini per il tramonto. Ho conosciuto Luca, un bravo pittore romano, che è qua in residenza artistica per un mese e ci ritroviamo al solito posto davanti a una Stretto vista mare. 

Ci sono i delfini che saltano all’orizzonte, poi si avvicinano. 

Come fai a non essere felice in queste situazioni?